Ad Maiora

Roman Village Chapter Italy #7789

Faaker See – settembre 2013

Austria

Faaker See – Villach

2013_09_02 Fakeer See_ princ

Faaker See ovvero l’ultimo raduno d’estate. Impossibile mancare. E come ogni anno c’eravamo. Partenza giovedì 5 alle sette, 20 moto, viaggio tranquillo, tempo ideale. Dopo ore di autostrada eccoci nel fantastico mondo di Heidi e Peter. Il Faaker è un pianeta a sè, un’esperienza dei sensi speciale che è bello ritrovare volta dopo volta. Prati verdi, baite fiorite, laghi turchesi, paesini lindi e pinti stupiscono la vista. Una cucina saporita che di più non si può, in cui la patata fritta batte l’insalata dieci a zero, tenta anche il gusto dei più dietosi, l’aria profumata di pino invita a grandi rilassanti respiri, i due villaggi di stands carichi di magliette, stivali, guanti, borse, cinte, caschi e quant’altro a toccare e comprare. E che dire dell’udito? Musica rock, di marmitta o meraviglioso introvabile silenzio. Le caprette insomma ci fanno ciao. Le cose da fare sono tante, scelta libera. Siamo felici. Quindi all’arrivo eccoci a interpretare la situazione ognuno a modo proprio: una passeggiata tra gli stands, un primo sguardo ai nuovi modelli Harley 2014, acquisto di patch e pin, cena con gulasch o costine di maiale e l’atmosfera che ricordavamo e che amiamo ci riacchiappa. I viali sono popolati di bikers che arrivano da tutta Europa, facile incontrare amici e amici e amici, difficile ma tutto sommato divertente trovare parcheggio. Quando ti ricapitano migliaia di Harley scintillanti in fila da ammirare? La notte è giovane e non resta che godersi il tutto. Venerdì sera appuntamento importante. Consumiamo in allegria con il Roma Chapter, invitati nella loro “club house austriaca”, il rito ineguagliabile dell’autentico stinco al forno. Dopo aver brillato con la nostra presenza negli anni passati come garibaldini e puffi, sabato disertiamo la parata, ricompattiamo il gruppo e via dalla pazza folla alla scoperta dei dintorni di Villach per macinare un pò di chilometri tra boschi e valli. Impossibile resistere alla tentazione di strade perfette, curve infinite e una natura spettacolare. Destinazione Turracher, saliamo in montagna verso una malga. Ci aspetta una seggiovia, un pranzo tipico e una spericolata discesa in bob acrobatico. Tre giorni sono volati ma non ne abbiamo affatto avuto abbastanza. Il Faaker See è così, un punto di arrivo ma anche di partenza, un mix unico che mette addosso la voglia di non scendere dalla moto, di viaggiare, di esplorare. Vorresti che non finisse, continueresti ad andare verso Vienna o la Slovenia e poi chissà… Magari la prossima volta. Tanto al Faaker si ritorna, l’albergo per il 2014 è già prenotato !!!!