Ad Maiora

Roman Village Chapter Italy #7789

13° Run degli Appennini – 13-15 luglio 2012

Appuntamento venerdì mattina alle 7.15 con il Direttore e la sua riesumata Road King al primo distributore della RM/AQ; già alle 7.30 caschi allacciati, guanti infilati, giubbottino indossato – che sotto la galleria del Gran Sasso si è rivelato particolarmente utile –  e via, direzione Civitanova Marche, luogo di incontro con gli altri amici.

Il viaggio inizia con un clima mite (e ce credo…alle 7.00 de matina!!!) che ci accompagna fino all’altezza di Teramo, dopo di che L’INFERNO!! Temperature desertiche ed umidità amazzonica combinate assieme, durate per tutti e tre i giorni del Run degli Appennini, ci facevano anelare la meta e le sue spiagge.

All’arrivo in albergo, dopo una doccia corroborante ed una mezz’oretta di sacrosanto riposo, tutti al mare chi a deliziare il palato al ristorante dello stabilimento chi ad immergere le terga nelle amabili acque adriatiche.

Alle 18.00 primo appuntamento con gli amici del Civitanova Chapter presso la fantastica concessionaria HD Civitanova, da dove, una volta ritirato il Run Package di rito, ci siamo spostati verso il ristorante “La Contessa” sul lungomare nord di Civitanova. Cena a buffet durante la quale la nota fratellanza biker ha lasciato il posto ad un più medievale “mors tua vita mea” per accaparrarsi le pietanze che alla chetichella uscivano dalla cucina. La piacevole colonna sonora anni ’70 ed ’80 ed i brindisi sulle note del corale “ooooohhhhh” ci hanno condotto sino a notte inoltrata quando abbiamo avuto il piacere – almeno noi maschietti – di assistere ad una gradevole esibizione sexy-burlesque.

Sabato mattina ospitality e colazione all’HD Civitanova pronti a partire per il run attraverso i Monti Sibillini.  Con la scorta dei Road Capitans e Safety Officers del Civitanova Chapter, abbiamo percorso strade sinuose – un sogno per me che odio l’autostrada – che offrivano panorami mozzafiato, fino a raggiungere il ristorante/rifugio “La Capannina” (1.500 metri s.l.m.). Terminato il convivio, siamo saliti nuovamente sui nostri ferri pronti ad affrontare la discesona con tornanti verso lo stupendo Lago di Fiastra, uno smeraldo incastonato tra i boschi dei Sibillini. Strade da goduria pura e voglia di piega pienamente appagata.

Rientro all’albergo, un’oretta di pausa e nuovamente in sella verso S. Benedetto del Tronto, che solo la vista del confine con la Slovenia ci ha fatto realizzare essere a sud di Civitanova e non a nord. Invertita la marcia e tornati sulla retta via, abbiamo incontrato gli onnipresenti Road Captains del Civitanova che ci hanno condotto al “Buozzi Cafè”, locale trendy della cittadina marchigiana all’interno di una magnifica pineta dove….non tirava un filo d’aria e si sudava quasi come Barry White dopo una sauna nel Sahara.

Finita la permanenza nell’accogliente locale, più di trecento Harley hanno attraversato in parata S. Benedetto verso Cupra Marittima per la festa Flower Power anni ’70 che si è tenuta allo stabilimento (chiamarlo “Bagno” mi pare brutto) Pinè.

Balli sfrenati sulla sabbia, bagno di notte al mare, la moto che ti aspetta pronta a riportarti in albergo facendoti godere l’aria frizzantina di una notte di luglio….. il tutto condiviso con gli amici del Chapter, cosa chiedere di più?!?!

Un plauso ed un ringraziamento ai ragazzi del Civitanova Chapter che hanno messo a proprio agio tutti gli Hoggers con un’ospitalità inappuntabile ed un’organizzazione a regola d’arte.

Stefano Panella – “SMOKY”

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